giovedì 15 giugno 2017

Intervista ai The Snipers

The Snipers 3/4 - momento gay

1. Ciao Cecchini e benvenuti nella Caserma Snafu... siamo sicuri che, dato il vostro nome, qui vi troverete benissimo. A proposito... perchè questo nome abbastanza osceno? Se i Ramones si chiamano Ramones e non The Snipers ci sarà pure un motivo no?
Albe: Se è per quello c’è un motivo anche per cui i Ramones hanno venduto maree di dischi e noi siamo lì a pensare se stampare 150 o 175 copie di un disco.
Zano: Quando Albe mi ha proposto di suonare con loro ho fatto una ricerca e pensavo di andare a fare un provino per una band nazi danese quindi ero preso bene. Purtroppo poi sono finito a Cantù. Comunque Snipers è l'anagramma di Press-in.
Bino: Tutti pensano al petrolio ma nessuno si rende conto che anche i nomi delle band sono una risorsa non rinnovabile. Tra 50 anni la gente dovrà pigiare tasti a caso sulla tastiera per trovare un nome che non sia già stato preso. Però ci metterà comunque "Teenage" davanti, credo.

2. Gli Snipers nascono parecchi anni fa, ma nonostante il vostro essere veterani non siete mai sbocciati veramente. Cosa ha ostacolato la vostra camminata verso il successo?
Albe: Mah, tante cose: i cambi di formazione, la poca voglia/tempo di concentrarsi sul gruppo, l’approccio autodidatta alla musica, un momento di poco interesse delle persone in generale nei confronti della musica, soprattutto punk-rock… tutti aspetti che puoi sconfiggere solo se hai tanto talento e allora puoi raggiungere un buon successo. Ma a parte noi la cosa triste è che anche gruppi con più capacità e più dedizione non sono riusciti ad avere un po` più di pubblico che strameriterebbero. Nessuno mi toglie dalla testa che 15 anni fa band come Ponches, Teenage Gluesniffers, Duracel e altri avrebbero avuto molto più pubblico.
Zano: E' colpa di Burro e della Indiebox che ha preferito Glen Matlock a noi.
Bino: Ci ha penalizzato principalmente il fatto che non abbiamo raccomandazioni da parte di Parlamentari che, come insegna Boris, sono la vera chiave per il successo.

3. Avete pubblicato un disco di discreta fattura e lo state promuovendo con la stessa passione con cui ci si fa fare una visita alla prostata, come mai siete così pigri? Non pensate sia ora di farvi almeno 4 o 5 IBR Night per fare davvero i big money?
Albe: Ci stiamo risparmiando i live per quando la musica punk-rock tornerà in voga! Purtroppo non ci si promuove più molto suonando e quindi le IBR night (per quanto Andrea sia encomiabile) non aiutano ad accrescere il proprio pubblico e questo vale che siano di lunedì, mercoledì o sabato.
Zano: Da quando hanno cacciato Luciano Onder da Medicina33 il mondo non è più lo stesso. Personalmente ho tanti impegni diversi e credo sia più divertente non portarne a termine neanche uno.
Bino: Stiamo puntando al futuro preparandoci per i concerti in VR. Alla fine se è giovedì sera magari non hai sbatta di uscire, però l'Oculus Rift te lo infili volentieri. In più se ti sbronzi sei già a letto. Aveva ragione Asimov.

4. Domanda difficile: siete ad un bivio e dovete scegliere fra... una IBR Night al Ligera la sera della finale di Champions e una data al Dr.Creatur di Desio la sera dei Blink 182 a Monza... cosa scegliete e perchè?
Zano: Senza dubbio Dr.Creatur di Desio solo perchè ho deciso che al nuovo Boccaccio a Monza non ci voglio più andare.
Albe: Il top sarebbe stato una IBR night al parco di Monza ed i Blink 182 al Ligera! E Imbalzano che gioca la finale di champions, segna al 90’, si avvicina alla telecamera e grida: Volkov, Volkov, Volkov!!!!
Bino: Dr. Creatur perché Brianza > Milano.

5. A proposito di Dr.Creatur, guarda caso avete proprio una serata in ballo il 17 di giugno con Riccobellis e Mighty Goose... perchè la gente dovrebbe venire a vedervi? Cosa bolle in pentola? Che posto è il Dr.Creatur?
Zano: Esattamente. La gente viene per bersi l'assenzio di Martino e non per vedere gli Snipers per fortuna. Questo sabato saranno riuniti i 3 gruppi college-punk più festaioli della Padania nel Dr.Creatur che è un locale fuori dal mondo e fuori dal tempo, un'esperienza metafisica.
Albe: Festa, fi*a e altro che aiuta a divertirsi. Il fatto di suonare di fianco al locale all’aperto piace perchè si può stare anche fuori vista l’estate o rientrare al locale. Riccobellis e Mighty Goose sono realmente due dei nostri gruppi preferiti e pensiamo che loro si che abbiano molto meno pubblico di quanto meritano. Poi sono grandi amici e la serata è una festa, ci saranno tanti ragazzi e ragazze per ballare e loro sono band adatte per feste! E poi vogliamo bene a Martino (il proprietario del locale)!
Bino: Il Dr. Creatur non si può spiegare, si può solo vivere. Dovete venire, ordinare un "Gulag" al bancone e poi berlo senza chiedervi cose c'è dentro.

6. E i Vaseliners?
Zano: I Vaseliners alla domanda 4 hanno risposto diversamente, mi sa che qualcuno ce l'ha più lungo di Burro...
Albe: I Vaseliners avrebbero fatto tutte e due le date ma per impegni lavorativi alla fine non hanno potuto esserci il 17, sarebbe stato fantastico, la perfetta chiusura del cerchio!!! Anche loro mi piacciono molto e forse sono anche più belli e dotati che bravi e avrebbero portato tante ragazze ma son lontani e dobbiamo mettere in preventivo che non siamo più ragazzini e abbiamo anche altri impegni.
Bino: Abitano vicino a me, ma non ho ancora compreso completamente tutte le rivalità interne tra le province del Veneto, quindi non so se devo volere loro bene o no. Finora sono arrivato al fatto che bisogna dare contro a quelli di Rovigo.

7. Che differenza c'è fra organizzare una data e organizzare BENE una data? So che fra di voi Zano (batteria) si impegna molto su questo fronte.
Zano: Partendo dal presupposto che non c'è alcun professionista tra di noi, la data più bella che potrai mai organizzare è quella in cui convinci il tabacchino sotto casa tua a farti suonare fin quando non arrivano le FFOO. Se organizzi le date al Tambourine di Seregno facendo suonare quattro gruppi male assortiti + DJ set allora non hai capito un cazzo. Una serata organizzata bene è quella in cui la gente si DIVERTE davvero. Se devo stare in piedi a sentire «questa qui la trovate al banchetto» quando il gruppo sa che sta suonando davanti al fonico e neanche le fidanzate preferisco andare in discoteca.
Albe: Ahahahahahah quoto Zano. Organizzare bene una data gira tutto intorno alla passione e alla predisposizione a divertirsi. Vuol dire creare il contesto in cui il locale si predisponga bene verso i gruppi e non come “sti stronzi che son la mia occasione di aver 10 persone al posto che 2” che spesso deriva dal fatto che chi organizza sia credibile, che i gruppi siano rispettosi nei confronti del locale e dell’organizzatore, che i musicisti vogliano veramente condividere un palco gli uni con gli altri e che chi viene al concerto abbia voglia di divertirsi, buttare un orecchio alla band con un po` di tolleranza e senza sperare che abbiano meno pubblico del loro gruppo. Se no è meglio fare una data in un posto senza pretese sperando di far festa, ubriacarsi e cantare i Ramones.
Bino: Hanno già detto tutto Zano e Albe, aggiungo solo una cosa: se dite "Alle 18.30 al locale" non ci crede più nessuno, fatevene una ragione.

8. Che differenza c'è fra scrivere una canzone e scrivere una BELLA canzone? So che Albe si sta impegnando molto per evitare di scrivere delle BELLE canzoni.
Albe: Chiederei a King Mob che ha suonato in vari gruppi e ha composto tante canzoni, dovrebbe sapere la differenza tra una canzone come quelle composte da noi ed una BELLA canzone! Aahahahahah scherzi a parte non saprei, penso sia soggettivo: io sono ignorante ed il mio concetto di bello è quando una canzone ha un bel ritornello, poi c’è gente come Lollo che apprezza le canzoni solo se hanno assoli impossibili di 4 minuti e mezzo a cui seguono passaggi con accordi in pulito.
Zano: Io sono un pessimo compositore, ho sempre avuto la pappa pronta.
Bino: Secondo me l'importante è registrare tutto in digitale senza neanche l'ombra di una valvola, per triggerare i Riccardoni. È il 2017, smettiamola con 'sta cosa del calore dell'analogico.

9. Fateci una domanda e, se sarete fortunati, vi daremo pure una risposta.
Zano: A quando la video rubrica del Porna su Snafu?
Pvt.Snafu: Spero presto, siamo in trattativa. Il Porna ha fatto record di visualizzazioni con il video dei Cretins su Youtube.
Albe: Quale è la differenza tra avere un blog e avere un blog di successo? E anche perchè c’è così poco interesse nei confronti della musica punk-rock? Per rendere difficile la risposta dovete rispondere senza citare “mancanza di patata” ed “è colpa di band come i The Snipers”.
Pvt.Snafu: La stessa differenza che c'è fra Snafu e I Buy Records. Scherzi a parte, non lo so perchè non penso che Snafu sia un blog di successo. Sicuramente è l'unico blog interessante nel panorama punkrock, ma non è un blog di successo. Non c'è interesse nel punk rock semplicemente per sfiga. Magari fra 20 anni tornerà di moda. La moda fa girare tutto, il 90% di noi ha iniziato grazie ai Green Gay che erano di moda o ai Blink 182...le mode servono, evviva le mode!
Bino: Come mai Speciani non è nominato in nessuna domanda?
Pvt.Snafu: Perchè mi ha chiesto esplicitamente di non comparire nella vostra intervista. Dice che siete una band meschina perchè Zano ascolta i Nirvana e Bino ascolta Masonna.

10. Cosa c'è nel futuro degli Snipers? Dateci qualche succoso anticipo in modo darci il tempo di elaborare una scusa per paccare il vostro prossimo live.
Zano: Gli Snipers sono sempre stati in bilico tra il successo e lo scioglimento... Quindi ovviamente la solita scusa per convincere l'amica discotecara bocconiana a venire a sentirti è che sarà l'ultima data. La verità è che presto li vedrete sotto spoglie completamente diverse.
Bino: Per paccare il prossimo live puoi sempre dire che stai a casa a guardarti il video sui nomi in esaurimento di VSauce per poi entrare in una spirale discendente di fallimento su Youtube, come succede spesso a me.

Grazie ragazzi... ci vediamo a questo fantastico concerto al Dr.Creatur questo sabato, 17 Giugno! Chi non viene è un Pvt.Rehab!

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