giovedì 29 dicembre 2016

Metallica - Hardwired ...To Self-Destruct


Sono stato colto alla sprovvista quando lo scorso 18 agosto i Metallica hanno pubblicato il video di Hardwired  annunciando l'imminente uscita del nuovo album. Così dal nulla...senza neanche qualche spoiler o voce di corridoio...e dire che è stata una gran bella sorpresa perchè il pezzo in questione è una bomba! Poi è stata la volta di Moth Into Flame (altro gran pezzo) e la faccenda ha iniziato a farsi interessante. All'uscita del terzo brano, Atlas Rise, è stato ufficialmente amore ed è partito il countdown alla data di uscita.
Hardwired...To Self-Destruct si presenta come doppio disco, quasi a volere spezzare i quasi 80 minuti di musica in due tronconi (forse) più facilmente fruibili. Si parte a razzo con la già citata Hardwired, primo singolo estratto, che colpisce per riffing e velocità. Il suo inizio con distorsione potente e batteria sincopata mi ha ricordato Holier Than Thou. Poi tocca a Atlas Rise, terzo singolo estratto e uno dei miei pezzi preferiti, coro epico e richiami alle melodie Maideniane...pelle d'oca a manetta. Now That We're Dead è il giusto connubio tra melodia e potenza, con una buona dose di groove. In quarta posizione troviamo Moth Into Flame, secondo singolo, gran bel pezzo ma forse un po' azzardato giocarsi i tre cavalli di battaglia tutti sullo stesso disco. A chiudere Dream No more (quasi un omaggio a Sad But True) e Halo On Fire.
Il secondo disco è un po' più debole. L'inizio è un po' faticoso...sarà che le prime tre tracce viaggiano tutte intorno ai 7 minuti e sono tutte sul mid tempo...fortunatamente vengono aiutate dal sempre buon riffing di Hetfield/Hammett. Am I Savage ha ottime melodie e il riff omaggia i Black Sabbath. In penultima posizione Murder One, tributo a Lemmy, canzone non male, bello il riff, in puro stile rock'n'roll, sembra uscito dalla chitarra di "Fast" Eddie Clarke...carino ma si poteva fare di più....dopotutto stai omaggiando Lemmy! A chiudere Spit Out The Bone, una legnata nei denti! Velocità, riffing, doppio pedale, assolo, gran prova canora di James...se devo trovare una pecca è che forse è un po' troppo lungo (dopotutto Hardwired dura solo 3 minuti) ma per me questo pezzo ha tutto e lo riascolterei all'infinito. Notevole anche il video: un caos di scenario trash post-apocalittico e elementi da B-movie.
Insomma gran ritorno dei Metallica a otto anni di distanza dal buono Death MagneticHardwired...To Self-Destruct è un bel disco che si ascolta piacevolmente, carico di buone canzoni e melodie, ottimi groove e riffing, suona compatto è pieno di influenze e belle idee e nonostante la lunghezza non risulta pesante. Per fortuna che escono ancora dischi così nel 2016!

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