venerdì 4 marzo 2016

Shintaro Kago - Super Conductive Brain Parataxis


In un lontano futuro, una terribile calamità ha causato danni devastanti alla Terra, provocando uno sconvolgimento ambientale e una crisi dei generi alimentari. Gli scienziati di tutto il mondo si sono adoperati per cercare una soluzione per la sopravvivenza dell'umanità...
Queste sono le parole con cui Shintaro Kago ci introduce alla letteratura dell'albo autoconclusivo appena pubblicato dalla Star Comics. Tuttavia la vicenda narrata in Super Conductive Brain Parataxis si svolge in un futuro ancora più lontano in cui la razza umana sopravvissuta è riuscita ad estrarre e analizzare il DNA di una stirpe di giganti riesumata dalle rovine di un'epoca ancestrale. Grazie alle ricerche sul DNA è stato possibile ricreare dei costrutti in carne ed ossa, chiamati Sadra, e poi clonarli, assemblarli a piacimento e sfruttarli come forza lavoro non inquinante o beni di consumo. Ma chi ha la certezza che questi costrutti non abbiano un collegamento con il genere umano prima della catastrofe?
Ho comprato questo albo più per impulso che per altro, una scelta a scatola chiusa, e non me ne sono pentito! Non avevo mai letto nulla di Shintaro Kago, che ho scoperto essere noto come maestro dell' ero-guro (erotic, grotesque, nonsense), genere che non avevo mai affrontato e verso cui non mi sento particolarmente attratto. Va precisato che Super Conductive Brain Parataxis va più verso lo sci-fi ma mantiene comunque le componenti innaturali, bizzarre e nonsense care a Kago. La vicenda si sviluppa in otto episodi collegati tra loro, molto avvincenti, che vi faranno leggere l'albo tutto d'un fiato. I disegni sono molto belli e ben curati, soprattutto nelle parti di bio-mech. Non è un fumetto per bambini e alcune tavole sono molto malate e splatter ma mai in maniera troppo disturbante. Shintaro Kago, con le sue immagini forti non vuole solo shockarci ma anche farci riflettere. 
Personalmente dopo aver letto l'albo mi è venuta voglia di approfondire ulteriormente l'opera di questo autore. E se anche voi, come me, non ne avevate mai sentito parlare consiglio di iniziare proprio da qui.

Nessun commento:

Posta un commento

Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!