domenica 25 ottobre 2015

SNAFU 2.0: Manges - Ponches @ Cox 18

Tommy 27 is back e, veloce come una pippa, di racconta del live di ieri.

Foto di Pvt. "In Action" Rehab

Dopo un annetto ritornano finalmente i Manges e tutti i punkrockers degli anni '90 ci sono!
Serata al Cox 18, un centro sociale come non ne esistono più: rozzo, essenziale, piccolo una vera figata!!!
Iniziano i Ponches: si parla molto bene di questi ragazzi ma devo dire la verità che mi deludono. Pezzi ok ma piuttosto monotoni, non sento una vera hit, sembrano impennarsi ma non mantengono quello che promettono...come mi dice un amico: un pezzo bello e due così così. Per ora rimandati!
Ecco poi i Manges, come al solito maglietta a righe e pochi cazzi (in questo caso Andrea ha tagliato le maniche da tamarro qual'è...). E' subito delirio: suonano pezzi da tutti gli album: iniziano con Plan Honolulu, poi senza soluzione di continuità Stalag 17, Punchball,Lone commando, Bad juju, I'm a monkey, I try to die young e 1000 altre. Su All is well sale il roadie col cartello di Johnny Ramone, su Panic at Ice rink salgono le ragazze della squadra di roller. E' un vero delirio, c'è spazio anche per l'ottima Judy go home, per le classiche cover ramones gimmie gimmie shock treatment e Havana affair. E' una scaletta della madonnna, il pubblico salta canta, poga, punta il dito: bellissimo!
Chiudono con i Methadones, grandi!!!
Devo dire che questa era proprio la dimensione dei Manges: locale piccolo, strapieno e tanta gente che ci crede!
Peccato per la mancanza dei classici pezzi old school Mary-My direction ci sarebbero state, ma tant'è... Vi aspettiamo ancora in un posto così!

mercoledì 21 ottobre 2015

SECRET PARTY in VICENZA, 11/10/2015

Il mitico Maggiore Lupo ci manda questo live report di un secret show vicentino. Noi pubblichiamo con estremo piacere! Vai Lupo AAAAT-TENTI!

Domenica sera in città ormai spenta e pronta all'odiosa ripartenza della routine del lunedì. Per fortuna a tirarci fuori dall'intorpidimento autunnale ci pensano un gruppo di ragazzi motivati, musicisti in diverse band punk - hardcore, che organizzano un concertino totall DIY in un'anonima sala prove vicentina. Un vero e proprio secret party, tanto che nell'evento Facebook non era indicato il luogo, che andava chiesto direttamente agli organizzatori; la prima edizione di questa festa era stata svolta circa 5 mesi e vedeva come headliner gli americani Timeshares. Si comincia e si finisce presto, è domenica sera e vietato tassativamente sforare con l' orario. Tre i gruppi, stilisticamente diversi fra loro ma con il comune denominatore di credere nell' etica Do It Yourself.
Aprono le danze i Frode Alimentare, trio vicentino di bociasse che suona un punk hardcore a tratti cacofonico: assomigliano terribilmente ai primi Bad Religion Di How Could Hell Be Any Worse? (1981 ) per quanto riguarda stile di canto e rabbia espressa. Grinta da vendere a discapito della giovanissima età, ottimo presupposto per continuare sulla buona strada. All' attivo hanno una demo di 8 tracce registrata in un laboratorio di falegnameria ( !!! ) che nelle ultime settimane è in rotazione fissa nel mio lettore mp3.
Dopo di loro, direttamente da Rimini e dintorni, il secondo gruppo del Canth nazionale, i Ricordi?. Li avevo già ascoltati su Bandcamp in vista di un possibile ingaggio e devo ammettere che non mi avevano impresso più di tanto; dal vivo è tutta un' altra storia!!! Cosa suonano? Un punk nostalgico, introspettivo e triste miscelato a grunge energico e nel conciso repertorio la band del "delfino di Bellaria" inserisce le cover di Vizi ( Moravagine ) e Molly' s Lips dei Nirvana. Pollice alto anche per loro.
Terzo e ultimo gruppo sono i Laura Palmer, nome preso in prestito alla nota serie anni '90 Twin Peaks. Cosa spinga un gruppo australiano (con il bassista from la terra dei kiwi) a suonare in una umile sala prove nel bel mezzo del nulla non ci è dato sapere, cosa certa che anch'essi fanno il diavolo a quattro accontentando tutti i presenti. Guadagnano ulteriori punti merito a causa della loro maglietta con micio (gnam gnam!) acquistata prontamente dal fido Moyano.
A fine serata chiacchiere, saluti e commiati e il bassista neozelandese (evidenti i tratti maori) mi passa una grappina alla mela reperita chissà dove che mi scalda ulteriormente l'animo. I presenti, non tantissimi ma quelli giusti, sono visibilmente soddisfatti di una serta che si rivela per la seconda volta un successone.

lunedì 19 ottobre 2015

Buckcherry - Rock N Roll

F-Bomb Records - 2015

Vent'anni di carriera e settimo album per i Buckcherry. Gli hard rocker californiani sono tornati con "Rock N Roll", un  album fresco e spontaneo di classico bluesy hard rock americano che già dal titolo rivela un ritorno alle radici.
Dopo il periodo deludente a cavallo dei primi due decenni del millennio, la band è finalmente tornata in carreggiata imboccando la strada giusta già intravista nell'ultimo lavoro. L'approccio è giustamente diverso rispetto ai fasti iniziali, meno aggressivo e più sicuro di sé.
Ritroviamo in forze i pezzi energici e festaioli tipici del gruppo: dall'opener Bring It On Back al singolo Tight Pants allo scanzonato boogie di Sex Appeal fino agli echi southern rock di Get With It. Particolarmente gustosa anche Wood, con un'incursione nei territori del pop punk da festa al college.
La scelta di inserire tre ballad su dieci pezzi, pur valide, è forse la pecca principale del disco.
"Rock N Roll" è un album azzeccato e anche un po' inaspettato, che si gode piacevolmente e apre la strada per degli ottimi seguiti.
Non resta che ascoltarlo immaginandosi un bel party a bordo piscina sotto il sole californiano a base di barbecue, whisky e belle ragazze in shorts.

venerdì 16 ottobre 2015

Montecio Cool Kids (s02e02 - Three gust is mejo che uan)



Fuochi d'artificio nel vicentino sabato 17 ottobre. I Montecio Cool Kids ospiteranno:

- Water Mane (Francia) – unica data italiana! https://www.youtube.com/watch?v=qg0HyyZH7f8
- All Coasted (Lonigo, VI) https://soundcloud.com/all-coasted

Lo show inizia alle 21.30 (per davvero!)
Ingresso 2€ + Tessera Arci / Uisp
HOORAY!!!

giovedì 15 ottobre 2015

LASHING FRED - Biker's Review


Sono appena tornato da un periodo di congedo dovuto ad una intossicazione alimentare, qualche Charlie voleva avvelenarmi con i suoi ravioli al vapore. 
Alla luce di  questo mi sembra il momento di recensire qualche dischetto inviatoci in caserma, tanto niente mi farà cacare più di quello che ho mangiato 48 ore fa.
Tocca allora a questo 3-piece francese di Lione, i Lashing Fred, con 5 pezzi registrati quest'anno, autoprodotti e disponibili comodamente su Bandcamp. 
Si tratta di 16 minuti di punk rock all'ammeregana, in inglese, stile Red Scare e No Idea Records. 
I suoni sono convicenti, anche se molto stereotipati, le melodie scorrono abbastanza indolori e gli arpeggini sono così simpatici. Tutto qui direi. 
Ci sono solo alcune cose che però turberanno ulteriormente il mio sonno:
1.  La copertina del disco è una merda (e mi prendo la responsabilità di ciò che dico)
2.  Il pezzo con la chitarra acustica andava bene se rimaneva una stronzata da fare in sala prova
3.  5 pezzi in 16 minuti vuol dire che un pezzo dura un'eternità, un tempo sconsiderato, uno stupro.

Non mi sento di bocciare questo disco. Mi sento di dire che questo tipo di "genere" a me dà raramente qualcosa.  Il problema è che questa ondata di punk rock, che io chiamo "Midwest style" nella mia ignoranza,  da anni sforna una miriade di gruppi e forse parliamo di un terreno ormai troppo battuto.

ADESCITE FEST! a.k.a. la sagra dell'autoproduzione!


Apuania Hardcore, Sedia Booking Family, Lanterna Pirata Records e lo Spazio Libero Utopia sono orgogliosi di presentare ADESCITE FEST! a.k.a. La sagra dell'autoproduzione! 
Sabato 17 Ottobre allo Spazio Libero Utopia, dalle ore 16 saranno presenti banchetti di artisti indipendenti, distro di label DIY ed esposizioni artistiche autoprodotte.

Dalle ore 17 sul palco:

GERK - HardCore/Crust (Argentina)
COLLATERAL DAMAGE - Eat Core All Star (Voghera/Tortona)
MALEMUTE KID - Punk rock (Caselle, TO)
COCKS - Punk Rock Locals
SATANIC YOUTH - Minor Threat anti straight edge core
PEGGIOKLASSE - Local Rap
LOW STANDARDS, HIGH FIVES - Emo/alternative (Torino)
xABORTIVEx - FastQueerCore (Toscana/Liguria)
I LIKE ALLIE - Acoustic Punk Rock (Milano)
SOMEWHERE SAFE - Punk/Emo (Genova)

mercoledì 14 ottobre 2015

SNAFU 2.0: Ministri ­- Cultura Generale

Il soldatino Frankee ci avere questa recensione sul nuovo dei Ministri. Noi ci scusiamo per il ritardo, ma con sta storia della Russia non si capisce a chi dobbiamo sparare e siamo un pò per aria.




Storia vera di qualche tempo fa. Apro Facebook il giorno del lancio del nuovo singolo dei Ministri “Balla quello che c’è” e mi cade l’occhio sul commento di una ragazza che fa più o meno così: “Leggo sul cellulare che è uscito il vostro nuovo singolo, esco dalla classe e corro in bagno per ascoltarlo tutto d’un fiato, la sigaretta in bocca e una lacrima che mi solca il visto. Grazie per questi attimi che mi regalate in un periodo di maturità ansiogena”.

Potrebbe essere l’inizio di un film di Muccino, e invece è tutto vero.

Ed è lì (senza offesa per la ragazza in questione, io a 18 anni scrivevo di molto peggio) che ho cominciato seriamente a preoccuparmi per l’imminente uscita di Cultura Generale.
I Ministri sono nati come gruppo da battaglia sullo sfondo di centri sociali milanesi, sono cresciuti e “diventati famosi” sgrezzando il proprio sound e disimpegnando i testi in maniera forse un po’ paracula, ma pur sempre efficace e incisiva.
Ora il trio più giaccoso d’Italia rischia di diventare una band ad usufrutto esclusivo di ragazzine maturande e ometti col risvoltino alle caviglie? Sarà forse questo il prezzo da pagare per il successo?
Scherzi a parte, fare i conti con uno stuolo di fan sempre più variegato e eterogeneo - che fa storicamente storcere il naso ai vecchi irriducibili - è l’ovvia conseguenza per ogni band che cominci a farsi un nome a livello nazionale, e a questo step i Ministri ci sono arrivati meritatamente dopo un decennio di tour massacranti, ettolitri di sudore e gran bei dischi.
Questa nuova evoluzione però mi perplime, mi duole ammetterlo. Il problema di “Cultura generale”, al di là delle battute sui commenti di Facebook, delle svolte musicali, delle componenti ideologiche e del fatto che a 32 anni può capitare di non comporre più con l’incazzatura di quando ne avevi 24-25, è semplice: è un album poco incisivo, piatto e, diciamolo pure, insipido.
Ok, in cima alle mia preferenze c’è e ci sarà sempre “I soldi sono finiti“, ma non sono uno di quelli che vive sui ricordi malinconici del primo album. E infatti ho amato anche “Fuori” per il suo essere pop, patinato, smussato e forse lontano da quello che i Ministri sarebbero voluti diventare da grandi (da cui la rottura con la Universal, come candidamente ammesso da Dragona). Ho amato “Per un passato migliore“, che da un lato segnava il ritorno a sonorità più dure per essendo un disco per tanti versi più “fighetto” del suo predecessore.
Ma questo di questo ultimo lavoro fatico davvero a trovare la scintilla: perché non c’è una canzone che ti venga davvero voglia di riascoltare, perché “Le porte“ sembra un pezzo dei Dear Jack con un assolo alla Ligabue, perché “Io sono fatto di neve” (no, la cocaina non c’entra) è un mezzo plagio di “La notte” di Arisa (e non è un bel segno), perché certe supercazzole dei testi di Dragona a un certo punto sfiniscono pure me.
Ma sopratutto perché se in un album che alterna pezzi pestati vecchio stile a ballate pop-rock alla Avril Lavigne, sono le seconde a risultare alla fin fine più piacevoli, non stiamo evidentemente andando nella direzione giusta.
Peggio che fare un album brutto c’è solo farne uno né carne né pesce. Ecco, qui ci andiamo abbastanza vicini.
Rimandati a settembre, in attesa che i prossimi ascolti mi facciano (forse) cambiare idea.

venerdì 9 ottobre 2015

Atsushi Kaneko - Wet Moon


Lo scorso mese, grazie alla Star Comics, è arrivato in fumetteria il primo numero di Wet Moon, miniserie composta da 3 volumi ad opera di Atsushi Kaneko.
La vicenda si svolge in una cittadina sul mare negli anni sessanta in Giappone. Il protagonista, Sada, è un giovane e volenteroso detective che è stato da poco inserito in un gruppo di colleghi più anziani e malavitosi. Questi ultimi, per proteggere i loro loschi affari, tentano di tenere a bada il "nuovo arrivato" che nel frattempo ha a che fare con inspiegabili problemi di salute ed è ossessionato dalla continua ricerca di una misteriosa assassina dall'impermeabile rosso. Il primo dei tre volumi ci introduce in una vicenda abbastanza complessa, misteriosa e con molti spunti di analisi. Lo stile particolare di Kaneko e i tempi narrativi frenetici fano sì che la vicenda si svolga in un'atmosfera ansiogena, tra continui salti temporali e buchi di memoria, lasciando il lettore straniato e incuriosito.
Le atmosfere tra il noir e l'hard boiled si mescolano squisitamente alla vicenda fatta di personaggi loschi ed equivoci, caratterizzati (soprattutto graficamente) alla perfezione. Kaneko si dimostra un eccellente sperimentatore grafico e narrativo e se  l'inizio può risultare eccessivamente enigmatico e senza un vero filo conduttore, è proprio dalla metà dell'albo, quando sada viene introdotto nel mondo della malavita, che la storia prende una piega diversa e la vicenda esplode.
A breve uscirà il secondo volume e il primo si trova ancora facilmente. Atsushi Kaneko è uno degli autori più interessanti del panorama giapponese odierno e il suo stile si discosta da quello che può essere definito il "manga classico". Proprio per questo lo consiglio soprattutto a chi non ha dimestichezza con i fumetti del sol levante. Buona lettura!

giovedì 8 ottobre 2015

V​.​A. '30 Second Wonders'

OCW - 2015

Un "picture LP" con artwork ganzo, un cd, un booklet di 20 pagine, il download code, 30 band e 15 minuti di musica. Ok, devo ammettere che la OCW ci sa fare...anni luce avanti qualsiasi altra pseudo etichetta punkrock, peccato che nonostante i suoi sforzi la maiala continui a preferire la discoteca o l'heavy metal (che non per nulla piace al Pvt.Romance, grande intenditore della maiala).
Detto questo...bravi tutti, peccato le canzoni.
Certo, fare un bel pezzo in 30 secondi non è poi così tanto facile, ma la media qui è veramente bassina, a livello scoreggia fotonica.
L'unica band che è specialista nei 30 secondi sono i Kokots che inspiegabilmente scelgono un pezzo orrendo....probabilmente per fare la figura degli umili e non schiacciare di talento le altre band. Peccato, io avrei schiacciato tutti con un pezzo bomba.
Il premio per il miglior pezzo lo vincono i Thirtysevens che si confermano "Weasel to the core" e con qualcosa da dire. Peccato abitino a inculandia, ma probabilmente sono bravi proprio per questo.
Migliore scoperta sono gli americani Horror Section che pettinano i più blasonati Tough, Dee Cracks e Mugwumps lasciandoli anni luce indietro. Ciao ciao con la manina dal Missouri.
Pezzo bruttino ma fatto da una band stratosferica: "Stambecco" degli Animols.
Pezzo più ignorante quello dei Twister, gli unici a riuscire a fare belle canzoni senza saperlo fare veramente.
Premio per il pezzo "bello in potenza ma non in atto" quello delle Nuts.
Miglior testo quello dei Mega, scritto dalla stessa persona che 15 anni fa cantava "avevi la maglietta dei Los Ramones"....chapeau.
Morale della favola: i Morbeats probabilmente sono la band più cazzuta della scena e si meritavano due pezzi solo loro...tipo al posto di quella merdata di outro.
Compratelo, tanto noi non contiamo un cazzo.

mercoledì 7 ottobre 2015

Ratbones - Ratwars


Back from the Grave: dopo consistenti cambi di line up i Ratbones tornano all'attacco con con un 7". I Genovesi - che poi sono anche un pò Calabresi e Milanesi, ma questa è una storia troppo complicata - osano! In 2 dei 4 pezzi che compongono l'EP si distaccano dal Ramonescore più ortodosso a cui avevano abituato: finalmente! Sono proprio questi, Lost In East Berlin (bella malinconica) e Striped T-Shirt Girl, i brani di punta che danno il giusto tocco al 7". Operation Rebirth è un po' meno convincente, proprio perchè un pò troppo canonica, mentre  Enemy In Me - dal vago sapore Mangesiano - sembra il giusto ponte tra i vecchi e i nuovi Ratbones. Dateci un ascolto e giudicate voi
Ah dimenticavo: cover art by Mr. Bucchio (and you know who I'm talking about!).

martedì 6 ottobre 2015

Nikki Corvette in Italia


Torna in Italia per un'unica data la reginetta del power-pop!

E' la fine degli anni '70 quando Nikki Corvette pubblica, per la BOMP Records di Greg Shwan, il suo primo disco: Nikki & The Corvettes. Non un disco qualsiasi ma un LP che avrebbe influenzato generazioni di band rock 'n roll al femminile: dalle Go Go's alle Muffs, dalle Donnas (che cantavano I wanna be Nikki Corvette) fino ad arrivare alle giapponesi 5,6,7,8's, quelle di Kill Bill, per intendersi. Trentacinque anni dopo la reginetta del power pop ha ancora tanto da dire, con la stessa passione e la stessa voglia di divertisi di un tempo. Così nel 2012, con una backing band d'eccezione composta da Hervé Peroncini (The Peawees) e dai fratelli Franz e Brown Barcella (Miss Chain & the Broken Heels), decide di ritornare in Europa con un infuocato tour estivo, il cui successo trasforma quella che doveva essere un'esperienza sporadica in una vera e propria band: Nikki Corvette & The Romeos.

Il caratteristico sound di Nikki, che prende a piene mani dal power – pop e dal bubblegum, si fonde magicamente con le influenze soul, r' n ' b e sixties garage dei tre italiani, dando vita così ad un nuovo singolo conentente due canzoni originali. La sorprendente He's Gone (Lato A) mixa melodie da Sixties Girl Groups e Reigning Sound al groove Motown, Rockin' Romeos (Lato B) è, invece, un punk-rock'n'roll accattivante di scuola Flamin' Groovies.

Il singolo viene presto esaurito, ed il nuovo tour ottiene nuovamente feedback entusiastici di pubblico e critica.

A due anni di distanza, Nikki Corvette & the Romeos tornano a solcare nuovamente i palchi Europei, in occasione del loro primo minitour Spagnolo (che vedrà anche la partecipazione al leggendario Funtastic Dracula Carnival di Benidorm insieme ai Sonics).

In questa occasione al posto di Hervè Peroncini (The Peawees) ci sarà un ospite molto speciale: Morten Henriksen, già in Yum Yums, Twistaroos e Cosmic Dropouts!

Per l'occasione, verrà ristampato il singolo di debutto, in sole 200 copie in vinile rosso

http://nikkicorvetteandtheromeos.bandcamp.com/

+ dj set: DJ HENRY LAZZERI
garage | rock and roll | powerpop

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NO PREVENDITE, BIGLIETTI ALLA PORTA, ARRIVA PRESTO!

apertura: 21:30
inizio concerti: 22:30

sottoscrizione: 10€ (no tessere)
bar SOTTO birre e cocktail a 5€

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SOTTO La Sacrestia, ci rimani.

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SOTTO (LA SACRESTIA)
Via Conchetta, 20 - MILANO
(Ang. Ascanio Sforza)
MM2 ROMOLO

lunedì 5 ottobre 2015

Backyard Babies - Four By Four

Gain / Sony - 2015
Nel 2009, dopo ventidue anni di carriera e sei album in studio, i Backyard Babies avevano deciso di concedersi una lunga pausa per recuperare le energie e togliersi qualche sfizio, come la collaborazione di Dregen con Michael Monroe. Dopo cinque anni finalmente i quattro rocker svedesi sono tornati insieme e si sono messi al lavoro sul nuovo album "Four By Four", uscito il 28 agosto 2015.

I ragazzi riprendono da dove avevano lasciato e propongono ancora una volta il loro hard punk n' roll aggressivo e diretto, in perfetta continuità con la loro produzione discografica. Rispetto ai precedenti lavori il sound è ruvido ed essenziale, un ritorno alle origini teso a ricreare la sensazione di un live, pur senza privarsi di qualche tocco in più qua e là. Anche a livello compositivo i pezzi seguono la stessa direzione: canzoni sotto i quattro minuti, belle tirate, con Never Finish Anythi che sconfina nel puro punk. Ci sono alcuni grandi momenti come l'azzeccato singolo Th1rt3en Or Nothing, White Light Districty e Piracy. Due ballad sono forse ridondanti ma non risultano stucchevoli. 
Meno comprensibile risulta la scelta dell'ultimo pezzo, Walls, una bizzarra eccezione a tutto quanto detto prima, che in un album di nove tracce forse si poteva evitare.

"Four By Four" è sicuramente un buon punto di ripartenza ed è un piacere ritrovare la band fresca e motivata. Non entrerà nella Top 3 della discografia della band ma non deluderà i fan.
I Backyard Babies suoneranno al Live Club di Trezzo sull'Adda il 12 novembre. Consigliatissimi, anche a dispetto della trasferta.

giovedì 1 ottobre 2015

Radio Bam + Tough

Tutti i Martedì sera, dalle 21 alle 22, torna Radio Bam!

<parte copiata da I Buy Records>
Dove?! Sul 99.6 di Radio Onda d'Urto, in streaming sul sito www.radiondadurto.org, o in Podcast nei giorni successivi alla diretta!

Conducono, come sempre, Franz Barcella e John Terrible.
</ parte copiata da I Buy Records>

E oggi suonano i Tough al Joe Koala
https://www.facebook.com/events/1468870286777050/