domenica 24 maggio 2015

American Sniper - libro

"Haven't read the book, I've seen the movie...
...now does that mean that I'm a jerk?
" (Kevin Aper)

Nel caso di American Sniper la risposta a questa domanda è "sì, sei un coglione".
Di quanto il film mi avesse fatto cagare ne avevo già parlato qui....ora ho finalmente letto il libro ed è tutta un'altra cosa, dovrebbe essere letto da tutti così almeno il 90% di quelli che si sono fatti (a caso) le seghe con il film la smetterebbe all'istante.
Nel periodo in cui il film era al cinema avevo la bacheca di Facebook intasata da gente casuale che postava commenti tipo "capolavoro del maestro Eastwood", "Oscar subito", "film totale", "montaggio analoggico", ecc ecc...profili delle stesse persone che nel 2003 andavano in piazzetta con quella merda di bandiera arcobaleno della pace a ritmo di Intifada degli Ska-P. Ma che cazzo! Fucilatevi all'istante!
Ma dopotutto la colpa non è tutta loro, è anche da spartire con quella zozzeria di film edulcorato che pensa di essere tosto solo per la sequenza dello sparo al bambino (che tra l'altro non è mai avvenuto).
Ora ve lo dico io chi cazzo era Chris Kyle (da intendere sempre che ve lo sto dicendo from the top of this cock).
Prima di tutto in 400 pagine si rivolge agli iracheni con i simpatici appellativi di selvaggi e primitivi.
In 400 pagine ne dedica 350 a struggersi di averne ammazzati troppo pochi.
Si immagina il suo ingresso in paradiso con Dio che gli fa il cazziatone per come ha trattato la moglie ma che gli dà l'high five per le azioni di guerra.
Si è tatuato una cazzo di croce dei crociati sul corpo...i crociati. Chiaro? Medioevo here we come.
Kyle è lo stereotipo del texano dalla manina calda e dal grilletto facile, tutto Dio, patria, birra, risse al bar e machismo sfrenato. Insegna al figlio di 5 anni a sparare col fucile durante battute di caccia.
Ci sono un bel pò di capitoli in cui si inneggia al nonnismo come cosa buona e giusta e lui è il principale promotore del suo Team. Lo scherzo migliore è picchiare la recluta fino a farla svenire, poi farle una flebo e riniziare da capo....hey, do you remember Emanuele Scieri e lo Zibaldone? Dai ci avete passato gli anni 90 a far la guerra alla Folgore.
Pensate ancora sia un bel film? Dovreste odiarlo. Potrei andare avanti all'infinito.....e come vedete sono pure riuscito a fare lo spocchioso su una cosa che col punkrock non c'entra un cazzo.
Detto questo......
Il libro è uno dei migliori del suo genere. Kyle si è scelto due ottimi scrittori che traducono il suo pensiero da gibbone da combattimento (con tutto il rispetto per il defunto) in maniera schietta, diretta e coinvolgente. Le pagine scorrono via veloci delinenando una storia di tutto rispetto con capitoli brevissimi, densi di azione e filosofia da Forze Speciali. Lo adoro.
Nonostante questo non riesco ad amare particolarmente Kyle, davvero troppo macho e invasato, sarebbe stato perfetto per una puntata dei Simpson. Siamo in un altro mondo rispetto a McNab e soci, altrettanto concreti quando si tratta di sparare, ma molto meno fanatici.
Io continuerò a schifare il film e a leggermi il libro con gusto, ma voi per favore tornate ad ascoltarvi "Polenta e Kebab" e cancellate il film dal vostro database di IMDb.

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