domenica 22 luglio 2012

Live report: Rock In IdRho 2012



Chi c'era è incazzato nero, chi non c'era si è risparmiato una batosta di proporzioni colossali...l'edizione 2012 del Rock In IdRho sarà ricordata per l'EPIC FAIL da parte della Hub Music Factory. Ma andiamo con calma.
Partiamo prestissimo con l'intenzione di vedere i Cerebral Ballzy che sono in scaletta ad un orario improponibile...14.10!!I cinque di Brooklyn non hanno molta fortuna con le date a Milano...dopo la prima apparizione fuffa, in un locale semideserto prima di una serata zarra (eravamo si e no in 15 per loro), questo secondo tentativo è destinato ad essere fuffa quanto il primo...non si riesce veramente a farli suonare in un contesto decente, un po' più adatto a loro?! Vabbè lasciamo perdere..scopriremo solo una volta tornati a casa che in realtà i Cerebral al Rock In IdRho non ci sono mai arrivati...a causa di un blocco stradale in Germania dice l'organizzazione...a causa di un hangover diciamo noi...c'è chi dice di aver visto il cantante passeggiare in giro per il festival...bah, insomma si inizia alla grande!!
Noi alla fine riusciamo ad arrivare solo per l'inizio dei Derozer (almeno ci siamo risparmiati l'incazzatura per il pacco dei Cerebral)


Sono le tre e la distesa di cemento che oramai ospita qualsiasi grande concerto a Milano è quasi vuota. Almeno questa volta non c'è il "pit" e per fortuna il tempo è clemente; c'è un bel sole, non fa tanto caldo, c'è una bella arietta e ogni tanto qualche nuvola fornisce un po' d'ombra...si sta proprio bene!


Come nell'edizione del 2007, ai Derozer tocca suonare presto, scelta azzeccata perché nonostante l'orario la gente sotto al palco è già un bel po'. Sono in tanti ad essere arrivati presto per loro e Seby ringrazia. Il concerto passa veloce e senza nulla di che da dire...i rozzi suonano bene e la risposta del pubblico è forte; tanti sono i ragazzi che si divertono, cantano e pogano. 
Finito il loro set andiamo a svaccarci all'ombra. Per fortuna quest'anno si sono decisi ad aprire l'area a sinistra, a ridosso della fiera, che offre abbondante ombra e bancarelle varie. Da lì sentiamo il concerto di Frank Turner & The Sleeping Souls, band che non conosco ma di cui mi hanno parlato tutti bene. Frank suona canzoni dal piglio cantautoriale con chitarra acustica e band al seguito per dare più solidità all'esibizione. Il risultato è  positivo e ci sentiamo un bel concerto mentre ci mangiamo i panini all'ombra.
Dopo Frank Turner tocca ai Sum 41.


Appena attaccano inizia a piovigginare debolmente...ma nulla di che...la band inizia un pochino spompa ma si riprende subito con Mr. Amsterdam e Motivation...tuttavia proprio sulle note di In Too Deep la pioggia inizia ad intensificarsi fino a diventare un vero e proprio acquazzone. In molti corrono al riparo nella parte all'ombra tranne qualche centinaio di persone che continuano a divertirsi sotto la pioggia.


Il concerto continua ma la pioggia diventa più intensa. Durante Walking Disaster i Sum iniziano ad avere problemi con la strumentazione. I suoni vanno e vengono e i quattro canadesi sono costretti a fermarsi. Dopo una pausa di circa cinque minuti, Deryck al microfono dice che gli è stato imposto di fermarsi...la delusione della gente è molta, soprattutto di quelli che nelle prime file sono resistiti sotto la pioggia. Così la band, un po' spaesata, decide di suonare un ultimo pezzo (Fat Lip) e scappa via.
Sotto alla struttura che ci ripara dalla pioggia assistiamo all'acquazzone mentre sul palco la strumentazione dei Sum viene smontata in fretta e furia per far posto a quella dei Pil. Ad un certo punto una voce anonima da dietro il palco inizia a checkare il microfono e tutti temiamo il peggio. Viene dato il primo fatidico annuncio il cui sunto è: a causa delle condizioni avverse del tempo, che è previsto peggiorare, e per motivi di ordine pubblico e sicurezza siamo costretti a sospendere l'evento.
Restiamo tutti basiti...la pioggia è stata forte ma oramai sta diminuendo...e in più problemi di ordine non ce ne sono perché la gente o si diverte sotto la pioggia o sta tranquilla al coperto. Passano altri cinque minuti in cui il pubblico inizia a rumoreggiare in disappunto, e poi si sente di nuovo la voce. Questa volta la versione  è diversa: a causa del forte acquazzone l'impianto è stato TOTALMENTE danneggiato e quindi è impossibile proseguire con l'evento. Ok la pioggia è stata forte, ma sarà durata sì e no 20 minuti...il tipico acquazzone estivo...ho vissuto e visto situazioni peggiori...in cui si continuava a suonare anche sotto il diluvio...o il palco l'han costruito col culo oppure non c'è spiegazione...inoltre il meteo dava per certo un acquazzone nel pomeriggio, non è stato nulla di inaspettato...
Nel frattempo ha quasi smesso di piovere e sta spuntando il sole, la gente si accalca verso il palco spaesata e in cerca di spiegazioni. Per la terza volta la voce da dietro il palco ripete chiaramente (proprio attraverso l'impianto che dovrebbe essere TOTALMENTE danneggiato) l'annuncio in quella che sembrerebbe la versione definitiva: l'impianto è totalmente danneggiato in più è previsto un peggioramento delle condizioni atmosferiche, quindi siamo costretti ad annullare il festival. Questa volta l'annuncio l'hanno sentito forte e chiaro tutti e per quanto si possa essere delusi o arrabbiati non c'è nulla da fare. Però i dubbi sono molti! Soprattutto vista la decisione presa in fretta e furia subito dopo l'esibizione dei Sum, senza temporeggiare per vedere come sarebbe cambiato il tempo...infatti per le 17.30 il sole splendeva e le nuvole si stavano allontanando...eppure all'ingresso, alla gente che stava arrivando, lo staff diceva che il festival era stato annullato per maltempo(?!?). Inoltre i danni (ammettendo che ci siano stati) erano veramente così irreparabili?!?
A mio parere le spiegazioni possibili sono tre:
1)L'organizzazione si è cagata in mano per l'acquazzone e temendo un peggioramento delle condizioni (che poi non ci sarà) si è inventata la scusa dell'impianto rotto per far andare via la gente ed evitare problemi ( soprattutto dopo le sfighe successe di recente a vari festival).
2)L'impianto si era effettivamente rotto (ho letto in giro di gente che ha parlato con lo staff al mixer il quale gli ha assicurato che l'impianto era perfettamente funzionante).
3)Dati i pochi biglietti venduti l'organizzazione ha preso al volo la scusa del brutto tempo per intascarsi i soldi dell'assicurazione e pararsi il culo per un eventuale perdita (anche se a me non sembrava ci fosse così poca gente).
Insomma a posteriori si possono fare tutte le considerazione del caso, ma resta il fatto che l'organizzazione si è mossa in maniera pessima e ha annullato l'evento a caso. Basta leggere il PENOSO comunicato stampa comparso sul sito poche ore dopo. Ultimamente i media hanno messo in luce come  l'industria dei concerti live sia in crisi in Italia...interi paginoni su Repubblica e Il Corriere. Che la gente vada meno ai concerti è un dato di fatto...ma le aziende, come HUB o Live Nation (per chi è stato l'anno scorso al Sonisphere a Imola) si rendono conto che quello che offrono è SCANDALOSO?!? Sono anni che oramai i festival in Italia sono organizzati di merda, una ripercussione sull'affluenza del pubblico mi sembra ovvia e un episodio del genere non fa altro che aggiungersi alla storia piuttosto penosa dei concerti nel nostro paese.
Morale della favola: il Rock In IdRho 2012 è stato una merda...non c'è stata neanche una rivolta in seguito all'annullamento...un po' d'azione...niente...solo timide proteste e qualche atto di innocuo vandalismo. Ovviamente sappiamo già che il rimborso promesso dalla voce dietro al palco non ci sarà mai.
Alla fine la certezza è una sola: se vogliamo vederci i Rancid ci tocca andare all'estero.

8 commenti:

  1. io sto andando al rebellion di blackpool che oltre ad essere una figata di festival è anche al chiuso. i biglietti ci sono ancora, se a qualcuno va di venire, fate un fischio.
    s.flow.

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  2. tu credi che i rancid non siano una macchina da soldi? si parla di 300mila euro di cachet, non mi pare che abbiano rinunciato ad una parte per aiutare gli innumerevoli fans che sono venuti da tutta italia, i soldi se li sono intascati e via presso il prossimo fantasmagorico cachet!

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  3. chi ha scritto il report ha spiegato benissimo la situazione: è incredibile che un festival del genere possa essere bloccato per una pioggia intensa ma che è durata al massimo venti minuti. In più la voce ha parlato all'impianto totalmente danneggiato per farsi sentire da tutti...
    sono anche d'accordo sulla reazione del pubblico, c'ero anch'io e non siamo riusciti ad organizzare un'azione seria...
    non si riesce proprio a capire quale questione di soldi ci sia sotto, parlano di assicurazione, di poco pubblico (ma anche a me non sembrava così poco e in più si sarebbe riempito ancora..), BOH...vorrei proprio capire che cazzo è successo...
    che i rancid prendano quel che prendono non mi scandalizza neanche un pò, mi gira il cazzo che la prossima volta che li vedremo in italia tim avrà l'età e le sembianze di Gian piero Galeazzi...
    27tommy

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  4. Firmiamo la petizione per il rimborso totale! http://www.petizionionline.it/petizione/rock-in-idrho-chiediamo-il-rimborso-anche-delle-spese-di-parcheggio-e-o-dei-mezzi-pubblici/7627

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  5. Bell'intervento.
    Considera che io c'ero alla due giorni del Rock in Idro del 2005, quello VERO all'Idroscalo, e quando hanno chiuso gli SKA-P è venuto giù un temporale meno intenso ma molto più lungo di quello dell'altro giorno: nessuno si è sognato di fermare nulla e noi abbiamo ballato, pogato e cantato sotto la pioggia. Una figata!!!!
    Saluti

    http://andreacamporese.blogspot.it/2012/07/rock-in-idrho-2012-annullato-per-pioggia.html

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  6. Più che altro è un peccato che un fulmine non ha beccato gli SKA-P nel 2005!

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  7. Cmq scrivere su un flyer che c'è una band come i rancid per poi non farli suonare e da arresto!

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  8. Per il Rimborso

    http://www.hubmusicfactory.com/news.php?id=806

    MI RACCOMANDO NON FATE SCADERE IL TERMINE SE NO SI MANGIANO I SOLDI LORO!

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Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!